Rebis

Rebis – La Pietra Filosofale

Re-bis o Rebis alchemico (dal Latino , o res bina, «cosa doppia») è un termine usato nella
Antica Arte Alchemica per indicare il risultato di un matrimonio chimico, designando la famosa
Pietra Filosofale (che troviamo nella letteratura moderna inclusa la filmografia ad essa
collegata), intesa come compositum de compositis ovvero l’ Unione degli Opposti.
Viene rappresentato graficamente e simbolicamente come una figura androgina ( metà Uomo e
metà Donna) a due teste dove, le immagini ricorrenti nei trattati e nelle illustrazioni Alchemiche,
il Rebis può essere raffigurato in chiave di zolfo e mercurio, il Giorno e. la Notte, il Sole e la
Luna come il Re e la Regina a simboleggiare il principio attivo e passivo, qualità fredde e calde
oppure secche o umide.
Sul piano filosofico realizzare il Rebis significava approdare a Dio, concepito dai
filosofi Neoplatonici come coniunctio o coincidentia oppositorum, cioè «unione degli opposti»:
Esso è l’ Uno che continuamente crea e comprende in sé il molteplice, ricalcabile al motto dei
Padri Fondatori degli Stati Uniti d’ America che recita ” E Pluribus Unum” , derivata dal Poema
Moretum attribuito a Virgilio.
In Lui è il Rebis, l’ Adamo Primo, ovvero la comune radice di tutto ciò che
appare contradditorio e bipolare alla pura ragione, e che l’ Alchimista non si limita a teorizzare,
ma cerca di realizzare in modo pratico nelle sue pratiche portando alla massima espressione di
unificazione nella Teoria della Tavola Smeralda di Ermete Trismegisto si dice primo Alchimista
della Storia.
Infatti la sua Tavola Smeraldina recita :
“Quod est inferius , est sicut quod est superius” ovvero come in basso, così nel alto.
Come prova prima si è voluto maritare un Uva nera, tale Uva Rabosa con delle Uve bianche, a riprova della Teoria Alchemica. L’Uva Rabosa è stata allevata durante i 1100 anni della Repubblica di Venezia dove il vino che ne usciva veniva esportato in tutta la Repubblica.

Nella zona della Valdobbiadene quest’Uva viene testimoniata dalle cronache del tempo e dal torrente Raboso e via Raboso che si trovano nelle località di Valdobbiadene e di Col San Martino di Farra di Soligo.